Stagione 2013 del GRAND TOUR SICILIA(Circuito di Gran Fondo su strada) e.....altro....

mercoledì 23 maggio 2012


"MTB S.MARINELLA-TONICA SPORT IN 4 BIS" alla 24 H di Terni 2012.
(di Alberto D’Antiochia)

Le ultime parole famose…...
"Ma si! Andiamo a Terni a trovare l’amico Zanchi e a fare questa 24 H... e poi non è nella 24 CUP Nazionale... sarà più facile, tracciata all’interno del  Parco Chico Mendes, sembra proprio piatta, non comporta sicuramente difficoltà… insomma le bici cammineranno da sole!!!"
Con queste convinzioni partiamo per raggiungere tutta la truppa dell' MTB Santa Marinella, noi del gruppo “SICILIA”: il sottoscritto D’Antiochia nuovamente Capitano per un giorno di un Team da quattro affiancato da un sempre recalcitrante La Rosa (che però alla fine asseconda sempre le strategie che elaboro nel corso della gara) e da due giovani: Simone, conosciuto a Cremona ed un ancora adolescente Edoardo, che ha già cominciato a scalpitare da subito, nonostante la presenza di suo padre. E' la sua prima volta ad una 24 H di MTB ed i suoi quasi quindici anni gli davano un entusiasmo ed una smania che andava tenuta a bada, modulata, frenata e gestita per tutte le 24 H. Non sarebbe stato facile, no!  Per farlo sfogare subito, decido che per questa volta si farà a meno delle famose “falcate” di La Rosa che l’anno passato hanno aperto tutte le nostre 24 H e si schiera ai blocchi di partenza proprio Edo. Dietro di Lui scalpita anche la Nucifora che parteciperà in solitaria per una nuova avventura tutta da scoprire…
Emilio Zanchi, patron della manifestazione,  alle 12 in punto sventola la bandiera del “DRAGO” ed il manipolo di ciclisti appiedati corre per raggiungere i propri mezzi  per poi lanciarsi nel primo giro. Edoardo arriva presto - e certo!! E' abituato alle partenze sprint delle gare di XC -  e io parto sparato, per testare le mie capacità velocistiche in un tracciato come questo… Sono però imbottito di farmaci analgesici in quanto di prima mattina ho subito un bel blocco alla schiena per cui, oltre alle gambe, ci metto anche  la rabbia per l’accaduto. Dopo circa 400 metri a tutta, al primo strappetto la schiena si blocca di nuovo ed a stento completo il giro,  sconsolato, "dialogando" lungo il percorso con diversi Santi per il loro scarso interesse verso il mio stato di salute...
Serve una nuova strategia: continueranno in tre per qualche turno e poi si vedrà. Nel frattempo  a mali estremi... estremi rimedi! Ennesima iniezione di cortisone. Ho il sospetto di una certa goduria del prode La Rosa, mio infermiere,  che in questo modo cerca di rivalersi di tutte quelle volte in cui controvoglia è stato costretto ad applicare le indicazioni che gli ho dato in gara. Anche questa volta sarà "costretto" a seguire le mie famose strategie, invece di mettere in atto la sua preferita:
quella che… appena non ce la facciamo più ci andiamo a coricare che è meglio!!!
Comunque, cura da cavallo, attesa di un’oretta che il farmaco faccia effetto, primo giro di verifica per vedere se posso pedalare e... bene o male inizio ad andare abbastanza bene, con tutto il team che viaggia regolarmente. I cambi si susseguono secondo lo schema prefissato fino a sera quando , come in tante altre gare endurance, ecco le prime difficoltà:  Edoardo comincia a cedere un poco, per cui prima si decide di fargli saltare dei turni, per  consentirgli di riprendersi, e poi, a notte fonda... si decide di farlo dormire. Tanto siamo in tre a girare. Un poco di fatica in più non ha mai fatto male a nessuno!!! Ma ecco che anche Simone accusa dei problemi fisici e gli si legge in faccia che necessita di riposo. Nessun problema, siamo qui per divertirci, per cui il Capitano, cioè io, cala il suo asso nella manica ed applica la strategia che conosce meglio,  visto che l’anno passato è stata usata tante volte: si va avanti alternando le due punte di diamante della squadra D’Antiochia-La Rosa-D’Antiochia-La Rosa fino a schiattare! ( Impressione del momento: dalla faccia diLa Rosa non mi sembra che approvi appieno questa proposta, ma il Capitano è il Capitano per cui non si discute ed allora testa bassa e pedalare!!! Fortunatamente non ho più bisogno di punture e non oso pensare alle modalità di esecuzione che avrebbe messo in atto il prode infermiere: sicuramente un bel tiro al bersaglio a mò di freccette…
Passano così le ore centrali della notte dalla mezzanotte all’alba, le più difficili, a causa dell’accumularsi di stanchezza, sonno, freddo e… tante altre cose. Finalmente Edoardo, alle prime luci dell’alba,  è pronto a riprendere il suo posto nella sequenza dei giri e poco dopo anche Simone esterna la volontà di riprendere anche se più lentamente. Bene! Il Team si ricompone e siccome la classifica sembra bloccata, l’obiettivo è girare regolarmente per arrivare alle fatidiche 12 in punto. E così sarà per le ultime ore sudando e soffrendo soprattutto nel tratto denominato fin da subito da tutti concorrenti ”campo di patate” dove con il passare delle ore è diventato sempre più duro spingere le bici, complice un venticello contrario che nel frattempo si è alzato ed un fondo che sollecita parecchio, duro per diversi chilometri di seguito... Si arriva così all’ultimo giro che casualmente tocca ad Edoardo.  Mi adopero per spiegargli che, contrariamente a tutte le altre gare, qui bisogna andare piano, fermarsi se necessario e non superare la prima squadra vincitrice (la Nostra da 8, ndr.) in quanto altrimenti bisognerebbe fare un altro giro e quelli che abbiamo fatto, oltre 120, con 532 chilometri percorsi,  possono decisamente bastare!!
Arriviamo quindi in parata dietro i “Magnifici 8“ che issano trionfalmente il vessillo dell’MTB S.Marinella-Tonica Sport precedendo il resto della  verde truppa che nel frattempo si è riunita prima del traguardo. Insomma un successo per tutta la squadra perché alla fine abbiamo potuto vivere un’altra esperienza forse più aggregante rispetto alle altre 24 H grazie anche ad un agonismo un tantino meno acceso. Siamo sicuri?

La 24H di ROSARIA NUCIFORA: tutta un’altra storia!!
E certo! Anche questa volta, come sarà per tutta la stagione, la Nucifora si è cimentata in solitaria con l’obiettivo di verificare se l'ottima prestazione di Cremona è stata un caso oppure c’è qualcosa di più… Quel qualcosa che ti spinge in avanti quando le gambe, prima e poi la testa non servono più. Quando ti resta soltanto il cuore!
Al pronti via, dopo un breve scatto, lei recupera facilmente la sua nuova bici bi-ammortizzata allestita dal marito factotum D’Antiochia… si, proprio quello che nel frattempo si (pre)occupa di correre con l’altro team. Si occupa dei  rifornimenti di lei, di seguire le classifiche, di fare le foto, di fare le riprese video, insomma di fare tutto quello che occorre...
Comunque la Solitaria inizia la sua gara regolarmente con un passo fluido, costante, incurante dei tanti maschietti che le passano avanti, animati da piglio agonistico notevole e che probabilmente qualche volta sono pure infastiditi dal suo incedere non velocissimo. Lei, col suo incedere costante, effettua soste regolari per bere ed alimentarsi e via ad inanellare giri su giri probabilmente assorta nei suoi pensieri che... prima o poi cercheremo di scoprire.
La notte la vede sempre in bici con una sosta di meno di un’ora per un surrogato di riposo e poi di nuovo via con il potente faro a guidare il suo incedere nel buio del percorso fino ad arrivare all’alba dove le occorre un serio inconveniente.  La incontro a piedi, lontano dal traguardo, con la ruota anteriore afflosciata a causa di una foratura. Spinge la sua bici, decisa verso il traguardo,  dove al suo arrivo ho già preparato quella di riserva. Il tempo di cambiare la targhetta con il numero, un sorso d’acqua e via di nuovo… inesorabile!
Nel frattempo D’Antiochia e… La Rosa (sempre pronto agli ordini del Capitano...) si fracassano le mani per rimontare la gomma dopo la riparazione in quanto la stessa non collabora ad entrare dentro al cerchio, ma alla fine… vinciamo noi ed al successivo passaggio viene riconsegnata, con un'azione tipo PIT-STOP alla sua legittima proprietaria, che ormai ha atteggiamenti da professionista, con un unico pensiero: pedalare, pedalare e... pedalare.
Arriviamo così alle ultime due ore dove in classifica lei occupa la 23° posizione assoluta su 47 solitari e la terza tra le donne, ma siamo agli sgoccioli ed  il calo fisiologico la colloca al termine della gara in una spettacolare 25° posizione che la dice lunga sulla sua volontà e capacità di stare circa 22 ore effettive in sella. Anche per Lei parata finale con il gruppo e nuovamente podio, dopo quello della settimana scorsa in un a Gran Fondo Strada dove ha occupato la stessa terza posizione tra le donne. Insomma c’è il rischio che Sara,  ciclista-medico,  così continuando possa riservare delle sorprese nella classifica finale della CUP. Il che sarebbe veramente incredibile.
Glielo auguriamo, tutti noi, con il cuore!
Il podio delle Solitarie:Pelella,Dasoli e Nucifora.

Dopo l'arrivo Rosaria Nucifora tra Alberto D'Antiochia e Giuseppe La Rosa.

Nucifora,Dasoli,Falappi,Bassani e Turina....Gruppo S.Marinella in visita alle cascate delle Marmore!
Subito dopo l'arrivo...Rosaria Nucifora e l'MTB S.Marinella-Tonica Sport in 4 bis(chissà quale altro nome si inventerà la prox volta il Presidente Carnesecchi...


Il Team al completo festeggia la vittoria....assoluta e di partecipazione!!

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